Dal 18 Giugno al 16 Luglio 2020
MILANO | LAMBRATE
LUOGO: PISCINA COMUNALE, Spazio d’Arte in Copisteria
INDIRIZZO: Via Campiglio, 13
Mostra a Cura di Adriano Pasquali
Catalogo Ed. La Copia, Milano
Premessa del Catalogo di Adriano Moneghetti
TITOLO proposto per l’articolo:
CARMELO VIOLI, 052020
Sottotitolo proposto (si può valutare un altro sottotitolo..):
Ritratti, fra lenti sovrapposte e cinecamere ottiche.
Si è conclusa a Milano presso lo Spazio d’Arte Piscina Comunale di Lambrate una mostra dedicata ad alcuni recenti lavori dell’artista Carmelo Violi. Lo spazio che ha ospitato la mostra ha riaperto i battenti dopo l’emergenza Covid19 con una esposizione che segna un nuovo inizio per il suo fondatore, l’artista Adriano Pasquali, da oltre vent’anni promotore di progetti espositivi che hanno messo in evidenza la ricerca artistica di molti talenti italiani e internazionali in un luogo non comune come una copisteria, nella zona universitaria di Città Studi a Lambrate.
I ritratti esposti in questa mostra hanno ognuno un proprio tratto distintivo evocato dai titoli di ogni opera. Sono realizzati con strumenti antichi, come la fusaggine, il nero fumo o la tempera, oppure più recenti, come il collage e il fotomontaggio, ed è proprio da una sintesi di queste tecniche che nasce l’opera intitolata “Ritratto con corpo sospeso”, realizzata a quattro mani con l’artista Renè Pascal. Il filo conduttore che accomuna queste opere è il tema del vedere e del sentire, atti percettivi filtrati attraverso strumenti improbabili o addirittura inverosimili indossati dai personaggi raffigurati su carta. Oggetti come una cinecamera ottica, un occhiale ermeneutico, un auricolare che collega un occhio ad un orecchio o le lenti sovrapposte di un aviatore sono strumenti di pura fantasia. Dove non ci sono filtri o apparecchi ironicamente tecnologici che si interpongono tra lo spettatore dell’opera e il volto ritratto, c’è spazio per i sentimenti più profondi che possiamo riconoscere negli sguardi assorti e nelle figure pensanti, intente ad osservare la propria interiorità, come in “Ritratto con sguardo sull’anima”, realizzato a fusaggine.
Il titolo della raccolta dei ritratti di Carmelo Violi, “052020”, individua/registra non solo, in modo didascalico, il periodo in cui le opere sono state realizzate, maggio 2020, ma anche quello in cui è emersa la volontà di uscire dal tempo delle mode per ritrovare un nuovo linguaggio, attraverso il quale personaggi antichi e moderni si manifestino nella loro complessità. “052020” è una raccolta di diciotto opere su carta, ognuna è la pagina di una ricerca.
Carmelo Violi nasce a Reggio Calabria nel 1979. Frequenta gli studi artistici presso Liceo Artistico di Brera e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2010 è fondatore del Nuovo Liceo Artistico NLA di Milano. Ha partecipato a mostre e concorsi in Italia e all’estero e fatto parte del collettivo artistico Figurazione Indipendente.