“Astro Panel 4”, molto più di un Plug-In, ma un applicativo essenziale e potente per velocizzare e migliorare il lavoro dell’astro-fotografo, ma non solo.

"Astro Panel 4”, molto più di un Plug-In, ma un applicativo essenziale e potente per velocizzare e migliorare il lavoro dell’astro-fotografo, ma non solo.
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Quando penso alla luce, a ciò che la stessa produce attraverso la sua riflessione o rifrazione, alle stesse ombre portate che la luce produce scontrandosi con dei solidi, immagino qualche cosa di speciale, di fantastico, fenomenale; cosa sarebbe il mondo senza luce?La luce è tutto!
Recenti studi scientifici, stanno lavorando alla possibilità che due particelle di Fotoni, scontrandosi tra loro potrebbero creare materia. Se pensassimo alle capacità delle nuove macchine quantistiche, potremo ipotizzare futuri aperti a strade tecnologiche, attualmente solo fantascientifiche, ma stando alle ultime ricerche, tecnicamente possibili. Lo spazio e l’astrofisica sono la chiave di tutto.
Poter fotografare lo spazio, produce in me, in qualità di “creativo” non direttamente legato ad un interesse scientifico, una notevole curiosità artistica.
Mi vengono in mente gli interessi che Leonardo aveva sull’universo, sul calore solare, sullo scintillio delle stelle o sulla stessa stessa forza gravitazionale. 
Così Giorgio Vasari critica Leonardo, definendo “capricci” i suoi studi astronomici, il che supporta l’ipotesi di un interesse particolare di Leonardo verso i segreti dello spazio:
“tanti furono i capricci che filosofando delle cose naturali attese a intendere le proprietà delle erbe, continuando et osservando il moto del cielo, il corso della Luna, et gli andamenti del Sole”. 
Ma il poter osservare “da vicino” le tinte dell’universo, quelle profondità spaziali, quei volumi fatti di gas e vapori, quelle vibrazioni tonali, non può che suscitare interesse in chiunque. 
Tutto ciò, mi fa comprendere, quanto la natura, l’infinità dello spazio, produce da sempre la più alta magnificenza creativa. La mia fede religiosa, mi fa pensare, che dietro qualsiasi cosa, non può che esistere qualche cosa di “sovrannaturale”, tale magnificenza e tale bellezza sono oltre il “tutto”. 
Ma al di fuori del mio personalissimo sentimento, credo che anche chi non vede nulla di “sovrannaturale“ in tal beneficienza, non può che essere d’accordo con me nell’affermare l’eccezionale bellezza dell’universo e di tutto il creato. 
Poter riuscire a vedere oltre lo spazio, fu da sempre un privilegio per pochi, ma negli ultimi decenni, grazie alle nuove tecnologie e alla scienza, muniti di una sufficiente attrezzatura, una buona macchina fotocamera, qualche software e Plug-In, può risultare molto semplice e alla portata di tutti.
Cercavo da tempo un software che potesse semplificare il lavoro durante le varie fasi di post-produzione di immagini astrali, un software e che mi semplificasse il lavoro di pulizia dell’immagine. Tra le varie ricerche ho individuato “Astro Panel 4“ ideato dalla geniale intuizione del progettista Angelo Perrone, che a mio avviso, ha sintetizzato in maniera intelligente e rendendole semplici,  le tante e lunghe macchinose operazioni care esclusivamente a chi  ha “importanti” conoscenze di colorimetria e di Photoshop. 
Astro Panel 4, non è un vero e proprio software, in quanto è un Plug-In di Photoshop, ma racchiude in se tutti gli strumenti utili, che rendono questo “apparato” molto completo.
Come tutti sappiamo, il  nostro spettro visibile è sporcato da “vibrazioni colorimetriche”, che possono  indurre alla visione di variazioni tonali che ad occhio nudo, non vengono percepite, ma risultano esistenti.
Astro Panel 4, permette di far emergere esclusivamente, le informazioni tonali, che servono alla giusta e piacevole lettura delle immagini astrali.
Con attrezzatura non esagerata, grazie a questo Plug-In, le immagini prodotte, possono risultare estremamente interessanti e non da poco, questo è possibile anche a chi di colorimetria o luce, non ne mastica per nulla.  
Come già accennato in precedenza, è indiscutibile che PS da solo aiuta parecchio al miglioramento e completamento delle riprese. Ma per certe procedure non specifiche (come per l’astro fotografia o per le foto notturne di paesaggi stellari),  i risultati si possono ottenere con la sommatoria di parecchio tempo e  parecchi processi di lavoro altamente specifici e complessi.
La prima impressione, partendo dalla cartella di installazione, è stato di lieve spiazzamento, per quanto riguarda l’installazione e l’interfaccia. Ma dopo una veloce ma attenta lettura del manuale di istruzioni fornito in formato PDF, tutto è risultato molto semplice ed intuitivo. 
Spesso, potremmo ritrovarci con immagini fotografiche che risultano incomprensibili e anche quando  la leggibilità della Via Lattea o degli astri è bassa, grazie alle varie funzioni semplificate, il Plug-In riesce ad evidenziare zone e tinte assolutamente leggibili e pulite.
Il Plug-In è diviso in diverse sezioni. La “Pro”, è dedicata alla post-produzione delle immagini di diversa natura, non esclusivamente astronomiche. Si può correggere il bianco, il colore, eliminare pixel “bruciati”, recuperare zone, ombra o di luce, ecc, un po’ come quello che potrebbe fare “Camera RAW”.
La seconda sezione “ASTRO” è specificatamente dedicata alle immagini “Astronomiche”. 
Ogni comando, rende assolutamente veloce e semplice tutti i flussi di lavoro. Degno di nota la sottosezione “color balance” che racchiude in se diversi pulsanti dedicati a far emergere la Via Lattea e a far leggere al meglio costellazioni o nebulose.
La sezione “FUSION” è invece dedicata alla fusione di più immagini, permettendo di ottenere immagini uniche e assolutamente interessanti. Questa sezione è particolarmente complessa e necessita maggior tempo di apprendimento.
Risulta utile comprendere, al fine di procedere al meglio con l’utilizzo del Plug-In, che l’interfaccia, in alcuni casi, potrebbe produrre parecchi livelli, senza eliminare il precedente. Questo è molto utile al fine di avere un confronto con l’immagine di partenza, ma quando le operazioni si sovrappongono in gran numero, ciò può essere elemento di disturbo. 
Diventa indispensabile, nel momento in cui i livelli si sovrappongono, cancellare quelli ritenuti inutili. 
Vi sono delle fasi che andrebbero seguite in maniera cronologica come da manuale.
Nella sezione Astro, ad esempio, vi sono dei comandi indicati con la dicitura “first step” e a seguire va cliccato il comando voluto. 
Altro suggerimento, è quello di prestare attenzione al comando “Color Balance” contenuto nella sezione “Astro”. Questi utili parametri creano delle maschere che vanno applicate tramite il pennello e in base al giusto density-range, è possibile modulare l’effetto esclusivamente nelle zone volute. Va fatta attenzione a selezionare la maschera e non, come potrebbe accadere, l’immagine. 
Queste maschere sono assolutamente interessanti  e se utilizzate in maniera più decisa,  potrebbero servire a coloro che volessero dare un aspetto più “artistico e spettacolare” ma meno scientifico, all’immagine.
Dopo un certo numero di ore di utilizzo, questo Plug-In, è divenuto parte integrante di PS  e non nego che risulta automatico quanto naturale il suo utilizzo.
Apprendere pienamente l’uso di Astro Panel 4 permette, inoltre, di poterne sfruttare appieno le capacità anche su immagini non astronomiche.
In conclusione, credo che questo Plug-In sia assolutamente consigliabile a tutti coloro che si occupano di astro-fotografia ma non esclusivamente agli addetti ai lavori, infatti, grazie alle tante funzioni che controllano luce, polvere e colore, “ASTRO PANEL 4” può risultare utile anche a chi è più legato alla fotografia di paesaggi notturni, o a qualsiasi altro genere di fotografia dove potersi sbizzarrire creativamente.
Per questa prova, ho scelto delle semplici immagini RAW provenienti da una Nikon d7200 con un semplicissimo 35 mm – 1.8 , montato senza astro-inseguitore.
Ringrazio vivamente il progettista del “Plug-In” Angelo Perrone, per la gentile concessione dello stesso applicativo, faccio altresì presente che il Plug In è totalmente MADE IN ITALY. 
Bibliografia:
  • A photon–photon collider in a vacuum hohlraum, di O. J. Pike, F. Mackenroth, E. G. Hill & S. J. Rose, Nature Photonics volume 8, pages 434–436 (2014) 
  • Media INAF: “Materia di luce” e “A un passo dal controllo totale della luce
  • Vasari – Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 3-1, 1568.djvu/45
  • Jorrit T. Colore e luce. Lo spettro orchestrato in teoria e in pratica, Milano, Ikon Editrice, 1996
  • Perrone A., PDF, Manuale Astro Panel 4.0 2019 ITA, 2019
  • Violi F., Tecniche e Applicazioni Digitali nella Videoscultura, Reggio Calabria, Ed. Apodiafazzi

Possiamo trovare il link per ulteriori informazioni o per l’acquisto a questi indirizzi:

https://angeloperrone.it

https://astropanel.it

  • Aperture: ƒ/1.8
  • Camera: NIKON D7200
  • Flash fired: no
  • Focal length: 35mm
  • ISO: 800
  • Shutter speed: 10s