inaugurazione 15 novembre ore 17.30
16 novembre 2019 | 9 febbraio 2020
mar-ven ore 10-13 / 15.30-18.30
sab, dom, festivi ore 10-19
chiuso lunedì, 25 dic, 1 gen
Palazzo del Monte di Pietà
Via Monte di Pietà, 8
(Piazza Duomo) – PADOVA
INGRESSO GRATUITO
SELEZIONE DELLE OPERE:
Esposizione di 130 sculture, da Auguste Rodin (Le Bourgeois pleurant) a Igor Mitoraj (Il bacio dell’Angelo). Molte note, come Alma del Quijote (Salvador Dalì), Ettore e Andromaca (Giorgio De Chirico), Prière de toucher (Marcel Duchamp), Visage aux deux mains (Fernand Lèger). O di artisti affermati come Helping Hand (Pablo Picasso), Two Figures (Henry Moore), Il Pensieroso (Ernesto Bazzaro), Il ratto della Sabina (Luciano Minguzzi). Molte originali, come Knotted Hand (Soler Etrog) e Riflessi (Novello Finotti), o rappresentative dei temi trattati: Il risveglio di Adamo (Francesco Messina), Tantalo(Jorge Borras Llop), Disperazione (Toni Boni). Infine, sculture che hanno caratterizzato la Storia dell’arte, ma difficilmente fruibili dal visitatore: Figliol Prodigo (Arturo Martini) e Abisso (Pietro Canonica). In aggiunta, non mancheranno di sorprendere le opere di alcuni espressionisti tedeschi: Der Abschied/Congedo (Käthe Kollwitz), Der Schreitende/Avanzare (Ernst Oldenburg), Gedankenkopf/Testa di Pensieri (Rainer Kriester) e Verwüstung/Desolazione (Hans Kastler).
CATALOGO
Titolo
Incontro e abbraccio
nella scultura del Novecento da Rodin a Mitoraj
Edizioni
Il Poligrafo, Padova
a cura di
Alfonso Pluchinotta ( Editor)
con la collaborazione di / with the collaboration of
Maria Beatrice Autizi (Storica dell’Arte / Art Historian)
Edizioni
Il Poligrafo, Padova
a cura di
Alfonso Pluchinotta ( Editor)
con la collaborazione di / with the collaboration of
Maria Beatrice Autizi (Storica dell’Arte / Art Historian)
Caratteristiche tecniche
Italiano / Inglese
Formato chiuso cm 23 x 28,5
Pagine 256
Illustrazioni a colori
ISBN 978-88-9387-106-8
LA MOSTRA
Mostra d’arte a sviluppo tematico – tra le poche in Italia – INCONTRO E ABBRACCIO esplora, attraverso una vasta rassegna di sculture del Novecento da Rodin a Mitoraj fino alle tendenze iconiche di fine secolo, le molteplici singolarità della condizione umana. In particolare, siamo circondati dalle tante “attese” di persone che chiedono il sostegno di una parola, il riconoscimento di uno sguardo, la condivisione di un gesto.
La scelta delle opere abbraccia un insieme di temi in dialogo tra loro: il cammino della vita, l’incontro, la relazione, la lontananza, l’attesa, l’empatia e la compassione. Il percorso espositivo intende offrire una visione dell’Uomo, che si vorrebbe più ampia e positiva, in contrapposizione a chiusure, indifferenza o disimpegno. Nell’epoca digitale, l’Umanesimo appare sempre più lontano, scavalcato (ma non domato) dalla velocità e dalle nuove possibilità di comunicazione, che limitano l’esercizio dell’attenzione e della riflessione, il farsi della sedimentazione e della memoria, la dimensione reale e rispondente dei contatti.
L’opera d’arte scultorea si fa qui sollecitazione, introspezione, ricerca delle forme e dei gesti. L’arte plastica esalta la complessità dei volumi e richiama l’attenzione sul dettaglio, aspetto valorizzato dalla possibilità data ai visitatori di rigirare e toccare alcune delle opere in mostra. Soprattutto la figura umana a più dimensioni suscita osservazioni diverse, invita a riflettere sulla vita, le sue grandezze e le sue fragilità, più di quanto potrebbero le immagini bidimensionali di uso comune. Ci stiamo diseducando alla tridimensionalità, al tatto, alla durata che genera rappresentazione, avvertendoci così del rischio di diventare osservatori frettolosi, meno capaci di cogliere le disposizioni dell’animo e dell’affettività.
CURATORI:
Maria Beatrice Autizi, già Docente di Storia dell’Arte e curatrice di mostre ed eventi culturali, ha in attivo numerose pubblicazione dedicate alla storia e all’arte, e alcuni romanzi storici, tra cui Le stelle di Giotto.
Alfonso Pluchinotta, medico e storico della medicina con speciale attenzione al corpo come linguaggio e alla mano come strumento nella relazione e nella formazione del pensiero creativo. Curatore di mostre d’arte sulla rappresentazione del corpo nelle arti visive (History of the Breast, 1986; Incanto e Anatomie del Seno, 1997; That Unstable Object of Desire, 2009; Essenzialmente la mano, 2012), ha pubblicato Senza di Loro nemmeno Io – Appunti su incontro, abbraccio, carezza (Il Poligrafo, 2017) che rappresenta la fonte di ispirazione di questa mostra.
EXHIBITION
“Encounter and Embrace” is an artistic exhibition – thematic, one of the few in Italy- that explores, throughout a wide exposition of sculptures from the 1900s, from Rodin to Mitoray until the iconic trends of the century, the multiple singularities of the human condition. In particular, many people “awaiting” for supportive words, a look of approval, an act of sharing, surround us.
The choice of the artworks embraces a set of communicating topics: path of life, encounter, relationship, distance, wait, empathy and compassion. The exhibition itinerary offers a vision of Man which is to be seen as wider and more positive, opposed to closed-mindedness, apathy, indifference. In the digital era, Humanism appears further and further away, overstepped (but not tamed) by speed and new forms of communication, limiting attention and reflection.
The sculpture becomes stimulation, introspection, research for shapes and gestures. Plastic arts exalt the complexity of volumes, recall the attention to details, aspects enhanced giving visitors the chance to flip and touch some of the artworks.
Above all, the various dimensions of the human figure arouse different observations, inviting the visitor to meditate about life, about its greatness and fragility, more than what two-dimensional art can inspire. We are forgetting tridimensionality, touch, risking to become hasty observers, less capable of understanding the dimensions of affectivity and soul.
CURATORS:
Maria Beatrice Autizi, formerly Professor of Art History and curator of exhibitions and cultural events, has a number of publications dedicated to history and art, and some historical novels, including Le stelle di Giotto .
Alfonso Pluchinotta, physician and historian of medicine with special attention to the body as a language, and to the hand as a tool in the relationship and in the formation of creative thought. Curator of art exhibitions on the representation of the body in the visual arts (History of the Breast, 1986; Incanto and Anatomie del Seno, 1997; That Unstable Object of Desire, 2009; Essentially the hand, 2012), published Senza di Loro nemmeno Io – Appunti su incontro, abbraccio, carezza (Without them not even me – Notes on meeting, embrace, caress) (Il Poligrafo, 2017) which represents the source of inspiration for this exhibition.