recapiti mail: carmelo1979@libero.it
Un turbine che coinvolge, un vento colorato, una suggestione che cattura: questa, a me sembra, è l’irruente pittura di Carmelo Violi (Reggio Calabria 1979) che dimostra come tale pratica sia tutt’altro che morta essendo sempre pronta a risorgere in una esultante esplosione. Bisogna dire che più che il maestro di Brera che è stato Saverio Terruso, è stata la sua tesi di laurea a segnarlo in qualche modo: era dedicata a Bonnard. Del grande francese ha saputo cogliere non solo le sottigliezze cromatiche, ma anche l’impasto di colore denso, ricco di grumi e di fermenti, a volte filamentoso e rugoso. Ma poi ci ha messo del suo liberandosi dallo studio e approdando ad un linguaggio che assorbe l’arte contemporanea e che non esito a porre dopo la Transavanguardia. Circola una veemenza espressionista, una capacità di taglio delle immagini sorprendente, una natura intimista, in questi suoi dipinti, aggressivi e delicati. Interni, paesaggi, nudi, gli arnesi del mestiere, le nature morte, le immagini della pittura e della coscienza si traducono in una stesura che è impetuosa cromaticamente e affollata, ma che sa anche essenzializzarsi in cadenze neo cubiste di grande efficacia. L’immagine respira fisiologicamente, fiera della sua assoluta libertà di manifestare stati d’animo, di essere di volta in volta specchio e stimolo di sensazione. In un’epoca in cui per eccesso di immagini spesso si incorre nella saturazione retinica (il rifiuto molto prossimo alla cecità indotta) e nell’ictus del pensiero (il rifiuto che sconfina nell’assenza), ed in cui il guardare si dissocia dal vedere, quella di Violi è pittura di grande attualità : non solo cattura le immagini ma, finalmente, stimola l’immaginazione.
“Lucio Barbera, agosto 2003”
…”Osservare i quadri di Carmelo Violi. E’ un modo insolito di guardare un quadro, è un modo in cui ci si immedesima con naturalezza non solo nelle mani dell’artista che plasma i suoi colori, ma ci si infila anche nei suoi occhi e nel suo modo di ascoltare i rumori, i suoni. Sembra quasi che lui si estranei dal mondo, occhi che guardano il silenzio concentrato di una biblioteca, di una stanza vuota o abitata da figure capitate lì per caso, surreali. Sembra che lui si ponga come al di là del luogo in cui si trova, e, piano, con una serenità che riesce a trasmettere, osservi e ritragga il mondo che vede. Mondo che, nella sua normalità , diventa speciale, bloccato in lunghi momenti di solitudine dell’artista coi suoi colori, col suo silenzio. I quadri prendono forma con studiata lentezza, non a caso Violi usa solo colori ad olio, che consentono una meditazione maggiore rispetto ad altre tecniche come l’acquarello o l’immediatezza di alcune fotografie, fissando più che il frammento di una storia, il contesto scenografico in cui la storia si svolge.
I colori, quindi, diventano le tessere di un mosaico che fa vibrare la luce ed è solo apparentemente il soggetto di un quadro: le tovaglie colorate di “Pomeriggio d’estate”, “Colori nel silenzio”, “La tavola quadrettata”, rappresentano, infatti, semplicemente la cornice del quadro, una bella cornice che Violi ama e ripropone come la sua firma, ma che è solo un mezzo per fare vivere il soggetto vero e proprio del quadro, soggetti semplici, quotidiani, come lo studiolo dell’artista, o la sua cucina, o lo spazio oltre l’orizzonte della porta-finestra aperta sul mare. Ogni oggetto, anche un frigorifero, o un grappolo d’uva, diventano mezzi per esprimere il fascino della luce che arriva e si scompone in colori ricchi di sfumature.
A volte, questa sua vitalità lascia il posto alla contemplazione fine a sé stessa, quasi nostalgica, quasi triste, e Violi racconta, allora, con colori freddi, come le sfumature di grigio di “Atelier” del 1999, riscaldato appena dai pochi colori del soggetto di un quadro non ancora dipinto, come se fosse solo il dipingere, in quel momento, la sua fonte di felicità . E il contesto, il mondo, fosse solo triste e grigio.
Uno stato d’animo si evolve con “Interno” ed “Interno dall’alto”, rispettivamente del 2000 e del 2001, cui ocra e terra di Siena descrivono, con pulizia ma senza vitalità , l’ambiente nostalgicamente osservato e dipinto. Tristemente, normalmente, bellissimo.
La figura umana non è mai il soggetto del quadro: non lo è per “Figure assenti”del 2002, dove è il nome stesso della tela a dirci che in realtà non c’è nessuno in quel contesto, nessun volto sorridente, nessuna espressione, nessuna emozione al di là della contemplazione, non lo è in “Nudo accovacciato sullo sgabello” del 1999, in cui non si vede neppure il volto del soggetto dipinto, la donna è solo una immagine surreale, non lo è per le figure nelle biblioteche di “Interno di una biblioteca” e “Interno di una biblioteca 2” né di “Penombra in biblioteca”, fantasmi che ricordano le suggestioni di “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders. Anime che passano e se ne vanno, visi senza volto, senza odore. Eppure vivono, lasciando un segno della loro presenza, che Violi osserva, come dietro i vetri di una finestra da cui guarda e ci racconta senza invadere lo spazio della storia…”
“Paola Valenti, giugno 2003”
Biografia
BIOGRAFIA
Carmelo Violi è nato a Reggio Calabria nel 1979. Diplomato al Liceo Artistico Statale I di Milano, continua gli studi nel corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, presso la scuola di Saverio Terruso ove si laurea con il massimo dei voti nel 2002. Nel 2004 consegue una laurea specialistica per l’insegnamento delle discipline pittoriche presso l’Università degli Studi di Milano. Attualmente insegna discipline pittoriche e pittura murale presso un istituto d’arte milanese.
Gli anni della sua formazione artistica sono fervidi di attiva produzione pittorica e plastica; impara scultura nello studio del padre e fra il 1996 e il 2003 svolge un’interessante tirocinio presso lo studio dello scultore Luigi Teruggi ed in seguito presso l’atelier del suo maestro di Brera, il pittore Saverio Terruso.
Negli anni accademici, le sue scelte sono quelle di rimanere orientato sulla figurazione, traendo grande insegnamento da artisti quali Chaim Soutine, Francis Bacon, Lucine Freud e Alberto Giacometti. Nella prima fase del suo lavoro la poetica di Violi è dominata dal tema degli interni. Successivamente i suoi soggetti di ispirazione si moltiplicano, e accanto al tema degli interni realizza un’interessante serie di nudi femminili facendo riferimento ad artisti più legati all’espressionismo astratto americano. Molto interessante è la serie di composizioni riguardanti oggetti d’uso quotidiano, tubetti di colore, frigoriferi, televisori..
Dal 2002 comincia a studiare le qualità materiche del tessuto colore luce, imponendo al suo lavoro un percorso più razionale e riflessivo, lasciando momentaneamente da parte alcune cadenze espressioniste per privilegiare una stesura divisionista e metodica. La sua tavolozza si arricchisce di nuovi colori, annullando quasi del tutto il metodo di lavoro che aveva caratterizzato gli esordi, basato solo su colori primari mescolati a tal punto da determinare un’infinita gamma di grigi. Progressivamente i suoi colori sono sempre più timbrici, luminosi e saturi. Quasi per combinazione riscopre la luce mediterranea di artisti quali Pierre Bonnard ed Henry Matisse. Nei suoi dipinti si comincia a delineare sempre di più una ricerca raffinata sul colore con opere studiate e pensate come serie, quali le “Reiterazioni cromatiche” del 2004 e la serie delle “Macchine da scrivere” del 2005. In molte di queste opere è il quadro stesso ad essere ridipinto da altre angolazioni. Si comincia a vedere quella che è una costante degli ultimi lavori riconducibili ad altre esperienze prodotte da artisti quali Rothko: l’assenza totale di spazio e la necessità di rappresentare sensazioni percettive, quasi a voler determinare un processo di estinzione del soggetto.
Violi debutta come pittore a partire dal 1998, cercando di affermarsi con un linguaggio coerente e privo di condizionamenti legati al sistema dell’arte e del mercato pur essendo molto attivo in ambito espositivo.
Nel 2001 vince il premio Gianfranco Manara al Salon I, Palazzo della Permanente di Milano, e assieme ad altri colleghi artisti, porta avanti con successo una serie di mostre a Zurigo e Winthertur.
Ha partecipato a diverse rassegne d’arte contemporanea e a mostre internazionali curate da critici quali Elena Pontiggia, Rossana Bossaglia, Lucio Barbera, Gabriele Perretta riscontrando un parere favorevole della critica.
Dal 2003, è stato impegnato per l’editore Peruzzo, nella realizzazione di un corso di pittura pubblicato in Italia e Spagna. Accanto all’attività di pittore è docente di discipline pittoriche e pittura murale presso un istituto d’arte milanese. Vive e lavora a Milano.
ATTIVITA ESPOSITIVA
1998- “Arte per la riforma” curata da Grazia Verisco con presentazione di E.Tadini Sala Napoleonica di Brera.
1999- Collettiva al “Centro Culturale Bertolt Brecht” Milano.
1999- “2° Biennale di Pittura, Lions International” (premiato), Villa San Carlo Borromeo di Senago (Mi).
2000- “Arte sacra contemporanea” Tempio della Vittoria, Reggio Calabria.
2000- “Collettiva di artisti italiani” Galleria Des Migros Kulturburo di Zurigo.
2000- “Attravesto Milano, sette giovani artisti si confrontano con la città ” X-Tra Limmathaus, Zurigo.
2000- “Arte figurativa italiana, Formen, Farben, Emotionen” Dynamogalerie, Zurigo.
2000- “5° Selezione di giovani artisti Menotrenta” Spazio Hajech, Milano.
2001- “Salon I” Museo della Permanente di Milano, (premio della giuria).
2001- “5° Premio Ricas” di Arese, (segnalato).
2001- Concorso “Think Finance, l’Arte di una brain company” catalogo a cura di Dario Trento.
2001- Rassegna “Senza cornice” Albano Sant’Alessandro Bergamo.
2002- “Saranno famosi” presentazione di F.De Filippi, asta di giovani artisti Galleria Ta Matete di Art’è, Milano.
2002- “L’Arte per l’Admo” Asta di artisti italiani Città di Loano, Savona.
2003- “Start, Ausstellungsreihe Junger Kunstlerinnen aus italien” presentazione a cura di Elena Pontiggia, Winterthur (ZH).
2003- Sentieri nascosti, spazio OZ Corso Como, Milano.
2003- “Dentro, fuori” Terza rassegna d’arte contemporanea Bovarchè, testo a cura di Lucio Barbera.
2003- “Prima edizione premio Helios Art Award” Museo della Scienza e della Tecnica, Milano.
2004- Collettiva “Meridiani d’oriente” testo a cura di Gabriele Perretta, Palazzo Mesiani comune di Bova (Rc).
2005- Collettiva “Frammenti” Rote Fabrick di Zurigo.
2005- Daegu (Corea del sud)-Milano Fine Arts Exhibition, Daegu Culture and Arts Center
2005- Finalista al premio “Pavia, la giovane arte europea” a cura di Rossana Bossaglia, Castello Visconteo, Pavia.
2005-Progetto internazionale di mail-art, Lido di Jesolo.
2005-VI edizione “Rassegna giovani artisti menotrenta” città di Savigliano (Cuneo), Museo Civico A.Olmo.
2005-Premio Celeste per la pittura figurativa e pittura mediale, artista selezionato al catalgo a cura di Gianluca Marziani, S.Giminiano (Siena).
2005- Collettiva “Arte viaggiante” 63 artisti con opere per viaggiare Torre Medievale Colnago Milano.
2005- Finalista alla “X Rassegna nazionale d’arte contemporanea Saturarte”, Palazzo Stella, Genova.
2005- Asta di artisti italiani, Lanzate (MI).
2005- “Collettiva 30×30”. Piscina Comunale Milano.
2006- Centenario della C.G.L “I colori del lavoro, 200 artisti per 100 anni.” Palazzo del Governo di Siracusa.
2006- 1° Mostra d’arte contemporanea “Sei volti, sei artisti” Biblioteca civica Pantigliate (Mi).
2006- ÒArtisti contemporaneiÓ collettiva Spazio Lattuada, Milano.
2006-Collettiva a cura dellÕAssociazione culturale ÒLa regina di quadriÓ Modica (RG).
2006- Collettiva al Castello Costa Del Carretto, Comune di Garlenda (SV).
2007- “Figurativi” Galleria Station 21, Zurigo catalogo a cura del centro di cultura italiana a Zurigo.
2007-Collettiva Nazionale dÕArte Moderna presso il Museo Archeologico di Vaste (Lecce).
2007- Mille Artisti a Palazzo collezione World Museum Cesano Maderno (Mi)
2007- “Macchine da scrivere” personale presso lo spazio dellÕarte ÒPiscina ComunaleÓ Milano a cura di Giulio Agostini.
2007- ÒRicomposti capovolgimentiÓ doppia personale, spazio Durchblick Milano a cura di Maria Mesh.
2007- Conferito il “Premio Anassilaos per le arti visive” Città di Reggio Calabria.
2007- “In-Urban”, mostra d’arte contemporanea presso l’Ex Fabbrica Montecatini, Romano di Lombardia (BG). A cura di Lorenzo Manenti e Giulio Agostini
2007- Collettiva ÒArte viaggianteÓ seconda edizione Spazio Art-Line di Milano.
2007- Invito alla 44¡ Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea Città di Santhiˆ.
2007-Finalista al Premio Banca Profilo d’Arte, mostra itinerante, Museo della Permanente di Milano, Palazzo Poncarali di Brescia, Torino Galleria San Federico, Ferrara Palazzo Nagliati, Reggio Emilia Palazzo Sacrati, Roma sede di Banca Profilo
A cura di Milena Gamba
2007- In-URBAN#3 Mostra itinerante, Centro Commerciale Bennet, Romano di Lombardia.
2008- “Reggio Art, artisti reggini a Villa Zerbi”. Collettiva presso la Villa Genoese Zerbi di Reggio Calabria.
2008- Finalista al Premio Carlo Dalla Zorza Galleria Ponte Rosso di Milano A cura di Nanda Consonni
2009- Triennale d’Arte Figurativa E.Redaelli, a cura di Luciano Caramel, Musei Civici di Villa Mirabello Varese.
2009- Collettiva, Mille Artisti a Palazzo collezione World Museum Cesano Maderno (Mi)
2009- Collettiva Galleria Art Space Salò (BS)
2009- Collettiva “Cartacanta, opere su carta” Galleria Ex-Macelleria Pontremoli (MS)
2009- Personale “Microcosmi domestici” AiChiosi Pontremoli(MS)
2010- Collettiva di Figurazione Indipendente “Indagini sul presente” a cura di Elisa Genna, Spazio espositivo Prima Materia, Milano.
2010- Collettiva di Figurazione Indipendente “Indagini sul presente” a cura di Elisa Genna, Spazio espositivo Piscina Comunale, Milano.
2010- Collettiva “Animali urbani” Galleria Exmacelleria Pontremoli (MS).
2010- Collettiva di Figurazione Indipendente “Indagini sul presente” a cura di Elisa Genna, Spazio espositivo Prima Materia, Milano
2010- Collettiva di Figurazione Indipendente “Indagini sul presente” a cura di Elisa Genna, Spazio espositivo Piscina Comunale,Milano
2010- Collettiva “Animali urbani” Galleria Exmacelleria Pontremoli (MS)
2011- Collettiva “Come together!” Spazio espositivo Piscina Comunale, Milano
2011-Collettiva opere finaliste al “Premio Europeo di Incisione Totò Bonanno”, Galleria il Corridoio, Palermo
2011-Collettiva Incontri in biblioteca “Paolo Barrile & Adriano Pasquali con Carmelo Violi & Adriano Moneghetti” Opere a quattro mani. Spazio mostre, Bibioteca Valvassoni Peroni, Milano.
2011-Open Studio Figurazione Indipendente, presso l’Associazione Arti Girovaghe, Milano.