Canon EOS 1300D + 18-55 DC
Allineata per grandezza e compattezza alle nuove reflex dal costo “medio-basso”, la Canon EOS 1300D, risulta accattivante anche per quanto riguarda le caratteristiche.
Dando un primo sguardo veloce alle caratteristiche tecniche, emergono, un sensore di circa 22,3 x 14,9 mm con 18,7 pixel totali, 9 punti di messa a fuoco, la velocità di scatto pari a 3 fps, connessione wifi e NCF.
Per chi conosce la ghiera comandi e il software Canon Eos, non è difficile farla propria dopo pochi scatti, per chi come me, invece, più abituato a Nikon o Sony, l’utilizzo risulta non immediato ma comunque di semplice ed intuitivo approccio.
Presupponendo che chiunque si avvicini ad una reflex dovrebbe porsi in maniera più professionale rispetto ad una semplice compatta, si deduce, che chi acquisti questa camera, abbia mire e obbiettivi che vanno oltre la semplice foto casuale di reportage di una vacanza.
A tal proposito, essendo la Eos 1300d una reflex, sarebbe un vero peccato non sfruttarne al massimo tutte le caratteristiche tecniche.
Come per parecchie reflex, accanto al flash, troviamo la ghiera delle impostazioni, con soluzioni programmate, utili per velocizzarsi il lavoro, meritevoli di esser comprese con una certa attenzione.
Il manuale della casa madre differenzia i comandi della ghiera, tra zona creativa (M, AV, TV, P) e zona base (tutte le altre). A mio giudizio, le cosiddette “zone creative”, quelle generalmente presenti da sempre nelle reflex, sono anche le funzioni più usate poiché lasciano un maggior spazio di lavoro, oltre perché permettono di far scegliere la fotografia al fotografo e non di farla scegliere alla macchina.
E’ chiaro, che chi come me arriva dalla fotografia tradizionale, potrebbe trovare le soluzioni cosiddette di base, inutili, ma se usate al momento opportuno, possono invece risolvere problematiche che altrimenti anche per i più esperti meriterebbero tempo e qualche scatto prova.
Ho trovato utile e intuitivo la soluzione “CA”, che permette la scelta della profondità di campo e la regolazione del flash, inoltre permette di scattare in funzione dell’atmosfera, quindi intervenendo sulla temperatura del colore.
Nella “zona di base” , non mancano le comuni impostazioni come: “ritratto”che crea pose con bassa profondità di campo in funzione degli obiettivi e del minor diaframma utile, l’impostazione “paesaggio” al contrario, offre sempre la maggior profondità e miglior dettaglio, sfruttando la maggior chiusura di diaframma possibile, poi la funzione “macro”(utile se associato ad un obbiettivo macro), “Ritratto notturno”, per scatti a persone di notte, “soggetti in movimento” per foto dove il controllo della messa a fuoco e dell’otturatore e automatico, “foto di cibo”, che corregge la temperatura colore, e per chi volesse avere una scelta totale della scena da parte della camera, la funzione “A+”.
L’ottica fornita con la dotazione testata, è un 18-55 mm, leggera e comoda al trasporto, funzionale per scatti di paesaggi e ritratti. Nei vari test ho verificato un livello di distorsione medio. Quest’ottica, dotata di un f. 3,5, pur non essendo entusiasmante, ha una ampio spazio di utilizzo. Chi però volesse sfruttare al meglio questa Canon, dovrebbe munirsi di altre ottiche più specifiche alle varie occorrenze.
Dai primi scatti, emerge la classica velatura calda e avvolgente delle Canon, questa inconfondibile tonalità, se confrontata con scatti di altre camere è sufficientemente evidente.
Entrando nel vivo della prova e per capire meglio le potenzialità, ho provate a scattare con cavalletto a tempo lungo e ISO basso e sinceramente gli scatti sono risultati soddisfacenti. Le tinte morbide e dove a fuoco, i dettagli sono chiari. Si possono usare 800 ISO serenamente, la sgranatura è contenuta e osando un po di più, si arriva a 1600 ISO senza gradi perdite qualitative.
L’esposizione in automatico è corretta, si riesce a scattar bene anche in controluce e la luce viene ponderata in maniera equilibrata. Il colore è corposo, ed esasperandone la saturazione in post produzione, mantiene la morbidezza in maniera sufficientemente accettabile.
Certamente, questa macchina, non nasce per realizzare foto a sequenza veloce, ma ritengo che 3 scatti al secondo, ricoprono un ottimo spaccato di utilizzatori.
Viste le caratteristiche, immagino il target di riferimento di questa macchina, focalizzato in coloro che vogliono passare da una compatta, ad una reflex, il che, naturalmente, pone l’utilizzatore di fronte a motivazioni tecniche differenti.
In conclusione, questa camera può esser un ottima scelta per tutti coloro che voglio affacciarsi al mondo della fotografia amatoriale avanzato. La semplicità d’uso, è molte funzioni automatiche permettono di semplificarsi il lavoro. Il mio consiglio, è comunque quello di capire le basi della fotografia, comprendere, per coloro che approdano a questo mondo per la prima volta, da dove nasce la fotografia è quali trasformazioni ha apportato il mondo digitale, scoprendo cosi, che la base della fotografia, non è rimasta invariata.
Ringrazio l’Arch. Cindy Compres, per la gentile concessione della camera testata.
Per l’acquisto on-line della Canon Eos 1300d, fornita con lente 18-55DC , consigliamo il sito http://www.redcoon.it al seguente link:
http://www.redcoon.it/B665948-Canon-EOS-1300D-18-55-DC_Fotocamere-Reflex?xtmc=canon+1300&xtcr=1
Canon EOS 1300D + 18-55 DC Canon EOS 1300D + 18-55 DC Canon EOS 1300D + 18-55 DC Canon EOS 1300D + 18-55 DC
- Aperture: ƒ/3.5
- Camera: DSC-HX50
- Flash fired: no
- Focal length: 4.3mm
- ISO: 1000
- Shutter speed: 1/8s