Fabio Puelli è un autodidatta.
Inizia a dipingere con una certa assiduità verso i 19-20 anni, inizialmente con chine colorate e vinavil, passa subito all’ecoline, acquerelli liquidi e ai colori acrilici, dalla fine degli anni 80 dipinge quasi esclusivamente a olio su supporto rigido: tavole di compensato, masonite mediodensit, legni vari, lastre di ottone, raramente su tela. Abbina al colore vari tipi di pastelli.
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