Pietro De Filippis nasce a San Remo nel 1976. Dopo essersi diplomato in grafica e fotografia presso l’Istituto d’Arte di Imperia, si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di belle arti di Brera. Qui frequenta il corso di pittura, e comincia i suoi studi pittorici partendo proprio dal suo maestro di riferimento che è Caravaggio. Inizialmente il suo impegno era quello di stabilire una complicità tra la tecnica caravaggesca e un linguaggio dell’arte contemporanea che focalizzasse l’interesse sulla tematica del nudo. Il suo inizio è piuttosto legato al disegno caricaturale e al fumetto, ma giunto in accademia, si concentra soprattutto sullo studio del modello vivente, realizzando numerose tavole anatomiche e recuperando quel grafismo proprio dell’arte rinascimentale. Questa sua qualità di disegnatore trova la massima espressione, nella tecnica dell’incisione, realizzando grafiche di alto livello e sperimentando l’incisione su plexiglas. Tra pittura e incisione, il suo linguaggio si evolve rapidamente maturando un suo personalissimo risultato stilistico che sconfina con la fotografia. La sua poetica ricorda le celebri figure di Loutrec, e tecnicamente le più recenti esperienze di Lucien Freud. Ricrea le suggestioni della carta da parati, che in chiave attuale, sono il risultato di una tecnica più efficace ed immediata, il frottage. Il senso di queste carte da parati è diverso rispetto all’uso che si fece nella pittura dell’art nouveau: non è più l’elemento decorativo ad essere protagonista assoluto del dipinto, ritornando ad essere elemento di fondo di un quadro. Protagoniste uniche sono invece le sue donne, sempre trasgressive ma mai volgari che vivono, con il loro dinamismo corporeo, in ambienti in cui la luce è quasi sempre soffusa, come una patina che il tempo ha lasciato li per pietrificarle e renderle immortali.
Carmelo.Violi
Principali mostre
2001, Premio Santinelli, Citta di Senigallia (AN), sezione incisione.
2002, Mostra della pietra scolpita, Castel San Niccolò (Arezzo).
2002, asta dei giovani artisti per Art’è, Galleria Ta Matete Milano.
2002, opere in esposizione per la galleria Luciano Inga-Pin Contemporary Art.
2003, Premio Santinelli, Citta di Senigallia (An), sezione incisione.
2003, Salon I°, “Museo della Permanente”, Milano.