Piccolo paesino situato a 827 m di altezza, a 14 km dalla SS 106, in provincia di Reggio Calabria. L’area già popolata nel neolitico, come testimoniano i reperti trovati, viene abitata successivamente dai siculi la cui popolazione viene incrementata dalle genti provenienti dall’ Albania e dalla Grecia.
L’influenza greca è presente ancora nella cultura bovese, in particolare nella lingua, che la popolazione difende attraverso numerose attività culturali e folcloristiche.
Grazie all’impegno cittadino, e all’orgoglio della propria terra, Bova viene oggi considerato l’ultimo avamposto della Magna Grecia.
Nel XI secolo Bova diviene sede vescovile e nel XII secolo ottiene il titolo di contea che manterrà fino alla metà del XX secolo.
Bova viene considerata oggi con i suoi costumi, con i suoi usi e l’utilizzo della lingua greca di Omero la capitale culturale di tutta l’area grecanica calabrese.
Monumenti:
Palazzo Nesci di Sant’Agata
Risalente al XVIII secolo, esempio emblematico di architettura civile del’epoca, situato in piazza Roma.
Ha Pianta quadrata con cortile centrale è situato su due piani, dopo il terremoto del 1738 fu completamente restaurato.
Nel 1822 viene aggiunto alla struttura originaria un grande arco sovrastante la strada che scende in valle, finalizzato a collegare il piano superiore del palazzo con un terrazzo adibito a belvedere.
Oggi il piano superiore è adibito ad uso residenziale, mentre quello inferiore ad attività commerciali.
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