Tecnica della scultura applicata alle nuove tecnologie è il nuovo manuale di Fortunato Violi

L’evoluzione tecnologica porta anche il mondo dell’arte ad un cambiamento. Accade così, che anche la scultura, viene avvicinata dal mondo della videoripresa. Fondendosi, questi mondi così distanti creano linguaggi espressivi nuovi e ancora da sperimentare. Questa dispensa, dedicata alle Accademie e alle Scuole Superiori D’arte, non ambisce assolutamente a creare “artisti”, ma fornisce consigli e indicazioni puramente tecniche, basate su anni di esperienza e laboratorio, utili al lettore, già munito

TITOLO DELLA MOSTRA  052020 CARMELO VIOLI

Dal 18 Giugno al 16 Luglio 2020 MILANO | LAMBRATE LUOGO: PISCINA COMUNALE, Spazio d’Arte in Copisteria INDIRIZZO: Via Campiglio, 13 Mostra a Cura di Adriano Pasquali Catalogo Ed. La Copia, Milano Premessa del Catalogo di Adriano Moneghetti TITOLO proposto per l’articolo:  CARMELO VIOLI, 052020 Sottotitolo proposto (si può valutare un altro sottotitolo..): Ritratti, fra lenti sovrapposte e cinecamere ottiche. Si è conclusa a Milano presso lo Spazio d’Arte Piscina Comunale di

Presentazione del catalogo su Gillo Dorfles in diretta Facebook

Martedì 23 giugno alle 12 Marianna Accerboni, dalla Sala conferenze della Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste, in diretta sul suo profilo facebook presenterà il catalogo della mostra “Il segno rivelatore di Gillo”, chiusa anticipatamente per emergenza sanitaria.   La pubblicazione, che propone opere, documenti e testi, tra cui molti inediti, esce in occasione del 110° anniversario del compleanno di Gillo Dorfles (Trieste 1910 – Milano 2.3.2018) e sarà introdotta, oltre che

I Dark Data causeranno quest’anno fino a 5,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica

Le enormi quantità di dati oscuri inquinano i data center di tutto il mondo; l’eliminazione del dispendio di dati potrebbe contribuire a ridurre l’impatto ambientale della digitalizzazione La digitalizzazione può essere parte della soluzione ai cambiamenti climatici, ma l’archiviazione di dati digitali che non vengono mai utilizzati può anche consumare un’enorme quantità di energia e, di conseguenza, produrre CO2 che non dovrebbe mai essere sprecata. Veritas stima che 5,8 milioni