Zenone

l vino; l' importanza storica della bevanda nelle comunità antiche. di Miky Verz

Storicamente la diffusione della vite nel bacino del mediterraneo è stata imputata al popolo Romano che nelle innumerevoli campagne di conquista aveva come usanza beneaugurate di piantare qualche germoglio di vite. La realtà storica vede gli Assiri quali scopritori delle proprietà di fermentazione dell ‘uva, successivamente i Fenici, eccelsi navigatori, ebbero il merito di trasmettere la tecnica della fermentazione ai Romani ed ai Greci, anche perché la vite era già

Bova (RC): la roccaforte della Magna Grecia

Piccolo paesino situato a 827 m di altezza, a 14 km dalla SS 106, in provincia di Reggio Calabria. L’area già popolata nel neolitico, come testimoniano i reperti trovati, viene abitata successivamente dai siculi la cui popolazione viene incrementata dalle genti provenienti dall’ Albania e dalla Grecia. L’influenza greca è presente ancora nella cultura bovese, in particolare nella lingua, che la popolazione difende attraverso numerose attività culturali e folcloristiche. Grazie

La malattia di Dupuytren del Prof. Antonio Vespasiani

È una tipica malattia del palmo della mano, che per mancanza di cultura o di informazione medica appare tutt’oggi molto trascurata. La Malattia o contrattura di Dupuytren (è bene una volta per tutte abolire il termine terrificante di “Morbo”) si intende un processo di fibrosi nodulare che colpisce il palmo della mano. Si rende evidente con la comparsa di noduli duri e compatti sempre più grandi, sul palmo della mano,

Le interazioni del processo cognitivo del Prof. Enzo Soresi

Ogni individuo sviluppa un proprio percorso neurobiologico in funzione delle stimolazioni a cui viene esposto. Già Ippocrate aveva definito il cervello come una ghiandola mammaria, intuendone le capacità secretive scientificamente dimostrate solo da pochi anni. Negli anni Venti i coniugi Sharrer dimostrarono la produzione di sostanze ormonali nella parte anatomica del cervello definita ipotalamo. Nel 1986 a Rita Levi di Montalcini è stato assegnato il Premio Nobel per la medicina